Frollini alle nocciole piemontesi I.G.P.


E’ proprio il caso di dire che questi frollini nascono da un errore. Sono stati frutto del desiderio di una domenica mattina che fosse tempo e ora di mettere sul blog la ricetta dei baci di dama… ammetto, mio tallone d’Achille, in quanto più e più volte li ho cucinati ma seppur buoni di gusto, sempre con qualche piccolo difetto…a volte erano troppo morbidi, altre troppo burrosi, poco cioccolato e così… anche stavolta non mi sono smentita, la ricetta non è venuta, ma in compenso ho ottenuto degli ottimi biscottini da thè, estremamente gustosi e molto simili al palato ai baci di dama o alle lingue di gatto.
L’errore penso fosse dovuto dal non avere più la bilancia funzionante, ed in pasticceria andando ad occhio si rischiano dei grossi disastri; così la mia “eccessiva” dose di burro ha fatto appiattire le praline che avevo creato ottenendo dei friabili e gustosi frollini alla nocciola.



INGREDIENTI:

100 gr nocciole piemonte
100 gr farina 00
100 gr zucchero
150 gr burro ammorbidito a temperatura ambiente

nutella/ crema spalmabile alle nocciole (a scelta)

PREPARAZIONE:

Ho tostato le nocciole in un tegame, in modo da poterle privare della loro pellicina. Le ho frullate con il mixer ad immersione, badando di non farlo per troppo tempo facendo fuoriuscire il loro olio.
In un recipiente, ho mischiato insieme lo zucchero, la farina e le nocciole tritate; ho unito il burro ammorbidito ed a pezzetti ed ho impastato fino ad ottenere un panetto da mettere in freezer per una ventina di minuti.
Ho creato con l’impasto delle palline da depositare su una placca rivestita con carta forno ed ho cotto a 150 gradi per 15 minuti, i primi 5 minuti ventilati e poi statici. A cottura ultimata le palline si saranno appiattite, sfornarle e dividerle con un coltello prima che si raffreddino.
Con parte di esse ho creato dei simili baci di dama o macarons alla piemontese, unendo due biscottini con della crema spalmabile alle nocciole.





"Gli errori dell'uomo lo fanno particolarmente amabile."
Johann Wolfgang Von Goethe

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